A chi non piacciono i pomodori?
Sono uno degli ortaggi più amati e utilizzati nella cucina italiana, uno di quelli che non ha bisogno di grandi presentazioni. Un frutto che profuma di estate, di giornate soleggiate e calde e di tutta la spensieratezza che caratterizza inevitabilmente il periodo estivo: cosa si può volere di più? Sono inoltre ricchi di sostanze nutritive utili per il nostro benessere fisico e la loro versatilità li rende perfetti in abbinamento ai piatti e agli alimenti più svariati. Insomma, un vero alleato della nostra cucina.
Che sia San Marzano, Ciliegino, Piennolo o Cuore di Bue la costante è sempre la stessa: durante i mesi di Luglio e Agosto sono più buoni, più saporiti e succosi e racchiudono in sé un gusto tipicamente Mediterraneo che non conosce davvero rivali. Ma c’è chi proprio non riesce a farne a meno anche nei mesi invernali, e viene spesso preso da un vero e proprio languorino che può essere colmato solo da quel sapore piacevolmente acidulo, in cui dolcezza e sapidità si incontrano in un’armonia di gusto semplice ma straordinaria.
Per fortuna, però, dalla lunga tradizione contadina e dai preziosi rituali che la contraddistinguono sono nate le conserve, con l’obiettivo di mantenere intatte tutte queste caratteristiche tanto amate e poterne godere anche durante i mesi più freddi. Per sentirci un po’ più spensierati anche quando le giornate si accorciano e il sole si limita a fare capolino dalle nuvole di tanto in tanto.
Certo, a sentir parlare di conserve di pomodoro alla maggioranza di noi verrà immediatamente in mente la famosissima passata di pomodoro, ma ci sono in realtà molteplici e sfiziose modalità con cui il pomodoro può essere conservato.
Scopri tre gustosissimi modi per preparare delle conserve di pomodoro.
Come fare i pomodori al naturale
È il metodo migliore per chi vuole fare scorta del sapore dei pomodori e pomodorini così com’è, senza l’aggiunta di nessun altro ingrediente, a parte acqua bollente e sale. Tradizionalmente era il metodo di conservazione che veniva riservato agli ultimi pomodori raccolti nell’orto, quelli più maturi, morbidi e succosi.
Nelle cucine di campagna, si preparano a fine Agosto attraverso una ricetta tanto semplice quanto buona: basta sistemare in dei vasetti sterilizzati i pomodori della tipologia preferita il più possibile vicini gli uni agli altri e versarvi sopra dell’acqua bollente precedentemente salata. A questo punto si deve riempire una pentola di acqua e lasciarvi cuocere i vasetti all’interno per circa 30 minuti. Bisognerà solo aspettare che si raffreddino, et voilà, i pomodori al naturale sono serviti!
Una piccola chicca che li rende ancora più saporiti è utilizzare l’acqua di mare, che aggiunge maggiore sapidità al pomodoro e fa in modo di esaltare i sapori di tutti i piatti, specie quelli di pesce, senza mai coprirli.
Come fare i pomodori secchi
I pomodori secchi sono un altro metodo di conservazione apprezzatissimo, soprattutto per arricchire antipasti e aperitivi durante tutto l’anno.
Quello della preparazione dei pomodori secchi è un rituale diffuso soprattutto nelle regioni del Sud Italia, che possono vantare di avere in abbondanza i due ingredienti fondamentali per realizzarli al meglio: i pomodori e il sole. Eh sì, perché per ottenere la migliore essiccatura, il procedimento tradizione prevede l’esposizione dei pomodori - lavati e tagliati in lunghezza – sotto il sole, possibilmente durante le ore più calde del giorno. Una volta esposti è fondamentale salarli uno ad una, in modo da accelerare il più possibile il processo di essicamento: per realizzare questi prelibati pomodorini, però, un altro fondamentale ingrediente è il tempo. Il processo di esposizione al sole, infatti, non dovrebbe essere mai inferiore alle tre settimane, per essere sicuri di ottenere un prodotto da far venire l’acquolina in bocca ogni volta che lo si porta in tavola.
Come fare la salsa di pomodoro
E per ultima, ma non di certo per importanza lei, la regina dei metodi di conservazione del pomodoro: la salsa. Un prodotto che è diventato una vera e propria icona della cucina made in Italy e che ha fatto della trasversalità e della versatilità uno dei suoi punti di forza e che costituisce una rassicurante certezza nelle dispense di ciascuno di noi.
La preparazione della salsa utilizzando i pomodori dell’orto è una tradizione che appartiene a moltissime famiglie e che vede la partecipazione di tutti i membri del nucleo, dai nonni ai nipoti. I segreti per realizzarne una perfetta vengono tramandati di generazione in generazione e custoditi gelosamente da ciascuna famiglia e si sa, ognuno ha il suo metodo per farla.
Quello che è certo è che si tratta di un processo lungo e che necessita di cura e di attenzione in ogni fase. A partire dalla scelta dei pomodori da utilizzare, ad esempio, che dovrebbero essere i San Marzano perché sono i più sodi e quelli dalla polpa più succosa, che dà il suo meglio per un prodotto come la salsa.
Il procedimento di base per prepararla, poi, è molto semplice: immergere i pomodori per qualche secondo in acqua in ebollizione, per poterli spellare con facilità, eliminare i semi e tagliarli a pezzetti. Bisognerà poi cuocerli rigorosamente a temperatura bassa e costante: c’è chi li cuocerà con uno spicchio d’aglio, chi con della cipolla, chi con un soffritto in grande stile e chi in semplicità. Dopo averla cotta a lungo e aver ottenuto una salsa densa e dalla consistenza vellutata, la salsa sarà pronta per riempire i contenitori sterilizzati ed essere riposta in una dispensa fresca e asciutta.
Pronta per essere tirata fuori ogni volta che il desiderio di vacanze, estate e sole si farà un po’ più forte del solito. E rassicurarci, come solo i prodotti veramente buoni e genuini sanno fare.