I tajarin al tartufo sono un primo piatto tipico piemontese, raffinato ed elegante, ma soprattutto semplice da preparare. Si tratta di un formato di pasta tipico del Piemonte e possono essere serviti anche asciutti o in brodo. I tajarin nascono nelle cucine delle cascine delle Langhe e sin dal '400 rappresentavano un piatto molto ricco per via del numero elevato di tuorli necessari per prepararli.
Il tocco di raffinatezza e gusto viene dato senza dubbio dall'abbinamento all'altrettanto piemontese tartufo bianco d'Alba, che grazie al suo aroma inconfondibile rende questo primo piatto un grande classico autunnale della cucina piemontese.
Ecco la versione originale piemontese suggerita da Patrick Lisa, Executive Chef di Eataly Torino Lingotto!
Gli ingredienti per 4 persone
Per i tajarin
- 500gr di farina di tipo 00
- 50gr di farina di semola
- 15 tuorli d'uovo
- 25ml di acqua
- q.b. sale
Per il condimento
- 100gr di burro
- 50gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 4gr di tartufo bianco per persona
La preparazione dei tajarin al tartufo
- Disponi su un'asse di legno la farina a "fontana", formando un buco al centro. Versa nel buco i tuorli, l'acqua, aggiungi il sale e impasta energicamente a mano il composto
- Una volta liscio ed omogeneo, avvolgilo nella pellicola e fallo riposare per 2 ore in frigorifero
- A questo punto tira l'impasto fuori dal frigorifero mezz'ora prima dell'utilizzo. Ora sta a te scegliere se stenderlo a mattarello oppure con apposite macchine stendipasta
- È importante che per il classico tajarin piemontese, la pasta sia molto sottile, e che sia tagliata finemente quasi a "capelli d'angelo"
- Una volta ottenuti i tajarin cuoceteli velocemente in acqua bollente, avendo molta cura che non cuociano troppo e mantecali in padella con burro, parmigiano e un goccio di acqua di cottura
- Impiattali e grattugia in cima il tartufo bianco.
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