Alla fine della Prima Guerra Mondiale, alcuni soldati siciliani di ritorno dai combattimenti sulle Alpi Friulane e Trentine portarono con sé delle piantine di fragoline di bosco, delle quali si erano innamorati. Le piantarono sui fertili terreni della valle del fiume Verdura, nella provincia di Agrigento. Prima nel comune di Ribera, e poi in quello di Sciacca, si svilupparono condizioni particolarmente favorevoli per il frutto: le fragoline venivano piantate ai piedi di limonaie e aranceti - un'altra eccellenza della regione - per fare in modo che gli alberi le proteggessero dal caldo.
Le caratteristiche della Fragolina di Sciacca e di Ribera
Le fragoline si adattarono perfettamente alle nuove condizioni climatiche, anzi: qui ne nacque un nuovo ecotipo diverso da tutte quelle esistenti in Italia. Nacquero frutti di un rosso più acceso rispetto al solito, dal sapore fresco, piacevolmente acidulo e frizzantino e dal profumo aromatico molto intenso.
La coltivazione difficile della Fragolina di Sciacca e Ribera
Un prodotto unico, ma molto delicato e facilmente deperibile. Molto sensibili al vento di scirocco e al caldo eccessivo, che se troppi insistenti possono seccare le piantine, i fiori e i boccioli e rovinare completamente un raccolto, le Fragoline di Sciacca e Ribera, una volta colte, devono essere consumate entro 48 ore al massimo. Trascorso questo tempo, deperiscono e il loro sapore si altera: ecco perché la loro esportazione è molto complicata ed è quasi impossibile reperire il frutto fresco al di fuori della Sicilia.
La nascita del Presìdio Slow Food delle Fragoline di Sciacca e Ribera
Queste difficoltà nella commercializzazione, unite alla fatica che comporta il raccolto (da aprile a fine maggio, a mano, tassativamente all'alba e al tramonto) hanno fatto sì che i 200 ettari dedicati alla coltivazione delle Fragoline di Sciacca e Ribera negli anni '70 siano stati ridotti a 10 e che i produttori fossero sempre di meno. Così, per tutelare questa specie unica, quattro produttori di Sciacca e uno di Burgio, in collaborazione con l’Università di Palermo, hanno promosso la creazione del Presidio Slow Food: questo ha dato nuovo impulso alla conoscenza di questa eccellenza italiana, oggi nota in tutta Italia e non solo.
Come consumare la Fragolina di Sciacca e Ribera
Oltre a essere utilizzata per preparare ottime granite e gelati, la Fragolina di Sciacca e Ribera è utilizzata soprattutto per preparare confetture, come quelle di Scyavuru, sciroppi e gelatine. Il modo migliore per gustarle sarebbe fresche, con un goccio di limone, ma la loro delicatezza ne impedisce un commercio su larga scala.