Quello che non in molti sanno è che il Parmigiano Reggiano è uno dei formaggi più antichi della nostra tradizione e che la sua nascita è dovuta alla trovata ingegnosa di alcuni monaci della zona di origine (che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno) che, come avviene per la maggior parte delle grandi invenzioni, lo crearono per riuscire a risolvere un problema: quello legato alla riduzione degli sprechi. Fu così che nacque l’idea di iniziare a produrre un formaggio in grado di durare nel corso del tempo e di diventare quindi una scorta utile per riempire le dispense dei monasteri. E allora scoprirono che bastavano pochi ingredienti per creare una bontà senza paragoni: dall’unione tra il latte proveniente dalle bovine e il sale proveniente dalle saline di Salsomaggiore, nacque un formaggio dalla pasta asciutta e dalle grandi forme, che ancora oggi tutti noi conosciamo e amiamo.
Le prime testimonianze che ci indicano quanto il Parmigiano Reggiano fosse apprezzato già in epoca medievale risalgono al 1200. L’inizio del periodo rinascimentale in Italia ha coinvolto anche l'attività produttiva dell’epoca, compresa quella del Parmigiano Reggiano. Lo sviluppo economico del periodo, infatti, fece in modo che la produzione di Parmigiano Reggiano si estendesse in modo esponenziale ed i caseifici della zona diventarono dei veri e propri punti di riferimento non solo economici e produttivi ma anche sociali, grazie agli scambi tra le diverse tipologie di persone che lavoravano o entravano in contatto con questa realtà.
E così arriviamo ai giorni nostri, dove il Parmigiano Reggiano è considerato quasi una celebrità sulle nostre tavole e in molte famiglie non ci si siede a mangiare se non si ha questo gustosissimo formaggio a portata di mano. Proprio per la bontà e l’autenticità che lo caratterizzano, il Parmigiano Reggiano è uno dei formaggi più imitati al mondo – anche se con poco successo – e per garantirne al meglio la tutela, nel 1996 viene riconosciuto ufficialmente come una DOP europea che ne sancisce ancora una volta e in modo definitivo, l’unicità.