Fondata da Slow Food nel cuore delle Langhe, l'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo attrae studenti da decine di Paesi del mondo, interessati a un modello educativo unico. Alcuni di questi ragazzi hanno deciso di offrire a Eataly il loro punto di vista sul cibo e sulle tradizioni italiane, scrivendo alcuni articoli originali per Eataly Magazine. Questo contributo arriva da Matthew Hirsch, statunitense, che ci svela quali sono secondo lui le 7 migliori birre artigianali italiane.
Fino alla fine degli anni ’90 i birrifici artigianali in Italia erano pochi e si potevano contare sulle dita delle mani, mentre oggi ce ne sono più di 700. Se da un lato è difficile delineare una forte cultura nazionale della birra, dall’altro la sua produzione mostra chiaramente la passione italiana per la materia prima, così come l’inclinazione a osservare e assaggiare i vari stili in giro per il mondo.
Il vino in Italia resta sempre la prima scelta, ma la ridotta presenza di regole e normative permette ai micro-birrifici di crescere e sperimentare liberamente. Il risultato è un’ampia gamma di birre - spesso non filtrate, non pastorizzate e senza conservanti - molto versatili, perfette con le diverse cucine regionali italiane e con quelle estere (e anche per cucinare!).
“Uno”, Birra Chiara - La birra per tutti gli usi
Beba, Piemonte
La prima creazione di uno dei birrifici artigianali più vecchi d’Italia. "Uno" è una sorpresa, una birra alla mano, perfetta per chi cerca prima di tutto un gusto amabile. Viene preparata solo con gli ingredienti essenziali, ha un colore paglierino brillante, una schiuma fresca e cremosa e un gusto di lievito, tratti distintivi delle lager tedesche, che rendono facile capire come mai sia il tipo di birra più consumato al mondo. Abbinamento consigliato: snack, ravioli cinesi… ma è perfetta anche da sola.
“Tipo Pils” Pilsner - Pils reinventata
Birrificio Italiano, Lombardia
Metti da parte quello che sai sulle Pilsner in stile continentale. Questa è una variante più botanica, con aromi più verdi, erbacei e una sensazione leggermente rotonda e fruttata, con note finali di tè bianco e camomilla. Non farti spaventare, ma è una birra estremamente complicata, piena di personalità, straordinariamente pulita e incredibilmente dissetante. Dopo averla bevuta non penserai più alla Pilsner nello stesso modo. Abbinamento consigliato: trofie al pesto, insalate verdi, tonno o salmone crudo, pesce bianco al forno, formaggi freschi di capra.
“Babél”, Pale Ale - Definitiva rinfrescante
Birrificio Foglie d’Erba, Friuli – Venezia Giulia
In un mercato in cui dominano le IPA e una tendenza crescente a produrre birre estremamente amare e dai profumi di luppolo, Babél serve a ricordare il grande valore delle pale ale. Alla vista è luminosa e dorata; al naso, è leggermente agrumata e in bocca si presenta leggera, finemente frizzante, ricca in mango e papaya. È la compagna ideale per godersi il tramonto dopo una lunga e calda giornata. Abbinamento consigliato: tacos, ceviche, pollo fritto, paella, crostata di albicocche, formaggi morbidi.
“Golden Ale” - Una birra appena sfornata
Project Local Brewery, Emilia Romagna
Il profumo dolce e fragrante del pane in forno è ora disponibile in formato liquido, grazie al micro birrificio emiliano Project Local Brewery, ramo della cantina Podere La Berta, appena fuori Ravenna. Nonostante sia più pallida nel colore rispetto a quanto suggerisce il nome, questa birra ha uno profondo spessore nel sapore, che vede l’alternarsi di note di lievito e di malva, con punte di acero, cannella e miele. Abbinamento consigliato: pizza, pollo tandoori, lasagna, insalata di patate, torta di mele.
“Magnifica", American Amber Ale - La Ale che asserisce
Birrificio dell’Eremo, Umbria
Questa è una birra che ti prende e non ti lascia andare via. Una prima e indimenticabile fragranza di mele rosse mature e toffee lascia progressivamente spazio a una feroce ripresa su questa discendente inglese delle pale ale. Il luppolo poco aromatico e un caramello molto intenso si immettono fortemente in bocca e svaniscono con amaro stimolante, che ha una permanenza in bocca lunga, senza essere né resinoso né appiccicoso. Abbinamento consigliato: hamburger, carne alla griglia, curry indiano, riso speziato, noodle.
“Port’er Mejo’ Porter” - La classica dimenticata
Birrificio Troll, Piemonte
Malgrado la sua fama storica nella tradizione inglese e irlandese della birra, la Porter ha uno stile che molto spesso viene dimenticato. Il birrificio piemontese Troll ha contribuito con convinzione al suo rilancio, attraverso la Port’er Mejo, morbida e leggermente frizzante. Con solo il 4,5% di alcool, è una birra tenue, che abbandona le caratteristiche note di tostato per un misto più fine di cioccolato al latte ed espresso, accompagnati da una base seducente di fichi cotti, prugna e uva passa. Abbinamento consigliato: tortini con cipolla caramellata, carni arrosto, panettone, formaggi vaccini intensi.
“Chocarrubica", Oatmeal stout - Il gran finale"
Birrificio Grado Plato, Piemonte
Questa birra stout di avena è piena di sorprese, grazie alle note di fave di cacao venezuelane, carrube siciliane e un insieme di malti, che si uniscono a un contenuto importante e insolito di avena (30%) per creare un gusto delicato e setoso. Le caratteristiche tipiche di cioccolato fondente e malto sono contrastate da un inaspettato bouquet di frutta - principalmente albicocca secca e ananas caramellato - che la rendono una birra intrigante, da gustare con i dolci o a fine serata. Abbinamento consigliato: ravioli di zucca, tagine africano, torta di carote, bonet e tiramisù.
Il futuro delle birre italiane
L’Italia potrà non essere sinonimo di birra artigianale, ma il tasso esponenziale a cui stanno crescendo i micro-birrifici non si può ignorare. La comprensione e l’apprezzamento per le produzioni artigianali sono una caratteristica italiana, e in questo contesto si inserisce la nuova ondata coraggiosa di birra artigianale. Il forte legame con le stagioni permette di avere una rotazione regolare di ingredienti, come i carciofi e le castagne che usati intensamente hanno dato vita a stili completamente nuovi, come le Italian Grape Ale, preparate con mosto, saba e uva. Tieni d’occhio questo approccio innovativo…la schiuma sta cominciando a formarsi!