Ecco le vincitrici del premio!
Dopo diversi mesi dal lancio del Premio Speciale Motherland, per supportare l’imprenditoria a leadership femminile, abbiamo finalmente il nome dell’azienda vincitrice. Si tratta della startup Bi-rex.
Greta Colombo Dugoni e Monica Ferro sono loro le co-founder di Bi-rex e ricercatrici nel settore chimico, che lavorano per promuovere un mondo più sostenibile in cui la carta non sia prodotta dagli alberi e la plastica sia completamente biodegradabile. Producono inoltre cellulosa da materiale alimentare di scarto e una pellicola simil plastica dal guscio dei crostacei.
Greta e Monica hanno risposto al bando del Premio Speciale Motherland lanciato dal Palco di Smeraldo a ottobre 2022 da Eataly in partnership con Plenitude, Società Benefit di Eni, e con la collaborazione di Angels for Women, player di riferimento fondato da AXA Italia e Impact Hub SB e primo gruppo di Business Angel italiano dedicato al supporto dell’imprenditoria a leadership femminile.
La tecnologia Bi-rex permette di ottenere carta usa e getta e packaging partendo da scarti di agrumi, caffè, birra e tanti altri. Con la stessa tecnologia è possibile ottenere un film di plastica biodegradabile che può essere utilizzato per prolungare la freschezza e durata di frutta e verdura sempre in un’ottica di riduzione dello spreco alimentare.
Bi-rex si racconta: ecco le vincitrici del premio Motherland
Premio Motherland: startup dalle idee brillanti
Il Premio Motherland è nato con l’intenzione di mettere in evidenza l’impegno delle donne nel settore enogastronomico e aiutare una giovane impresa a proseguire nel suo percorso di ricerca o di ottimizzazione dei risultati. Si sono candidate 38 startup guidate da giovani donne, da 8 diverse regioni italiane, ascoltate da giurati con differenti competenze in ambito startup, corporate e ESG. In giuria: Andrea Lippolis, Founder & Chief Executive Officer VitaMeals, Julia Lopez Varela, Co-founder Ultrazul, Silvia Pugi ESG Executive - Business Angel, Stefania Quaini, Managing Director A4W, Valentina Raffaelli, Chef, designer, autrice, Sabrina Torti, Head of Partnership Eataly.
Il 47% delle startup che hanno affrontato la gara è impegnato su progettualità di prodotto, il 37% sulla tecnologia mentre il 16% sui servizi, tutto nel campo agroalimentare.
La rosa delle tre finaliste ha incluso la startup Komposta, con il progetto di compostiere elettromeccaniche per la trasformazione di rifiuti organici e Biova che studia e produce prodotti alimentari da invenduti e surplus di lavorazione alimentari, a cui vanno le congratulazioni di Eataly e l’augurio di proseguire nella ricerca e nel raggiungimento degli obiettivi.