Il mondo del vino è proprio una continua scoperta: ci permette di esplorare nuovi orizzonti e di valorizzare tecniche e tradizioni antiche, lasciandoci sempre senza fiato. A partire dagli orange wine, fino alla realtà dei Vignaioli Indipendenti. Ma oggi la novità porta il nome dei vini eroici.
Il nome di per sé dice “quasi” tutto. Eroici sì, e non per caso. Questi vini stanno affascinando sempre più ed è impossibile non riconoscere la particolarità e la ricchezza che si cela dietro questa tipologia di vigneti. Ma cosa sono i vini eroici?
Eroici di nome e di fatto
Ebbene sì, questi vigneti sono eroici di nome e di fatto. Perché? Perché non si tratta di un vigneto normale, facile da curare, da raggiungere, ma di vigneti che sono presenti in zone impervie e sconosciute, nelle quali il clima, il territorio e la pendenza giocano un ruolo fondamentale. Sono vigneti quasi irraggiungibili, situati su rocce, montagne o vicini al mare, ma è proprio l’unione di questi fattori climatici e produttivi che regala vini eccellenti, anche se in poche quantità.
Le caratteristiche dei vini eroici
La viticoltura eroica possiede alcune caratteristiche ben precise, definite dal CERVIM, il Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana (un organismo internazionale nato con lo specifico compito di salvaguardare e promuovere la viticoltura eroica), e cioè:
- Pendenza del terreno superiore al 30%, che a volte può anche essere vertiginosa rendendo molto difficile la lavorazione del terreno e l’impiego di mezzi meccanici
- Altitudine superiore a 500 metri sopra il livello del mare, poiché la viticoltura di montagna si confronta con condizioni climatiche estreme
- Sistema viticolo che si sviluppa su terrazze e gradoni, le quali rendono le condizioni di lavorazione più ardue poiché è quasi impossibile l’utilizzo di macchinari
- Posizionamento su piccole isole, che rende inevitabile l’isolamento dell’attività
Sono caratteristiche uniche che permettono di produrre vini eccellenti, ma ognuna di queste comporta limiti e difficoltà di produzione da non sottovalutare.
Produttori eroici
Con passione e fatica, i produttori dei vini eroici si prendono cura delle loro vigne in zone estreme. Si parla non più solo di vini eroici, ma anche di produttori eroici, perché è dalla loro dedizione e dal loro amore che nascono vini di alta qualità. Le loro sono storie che vanno tutelate e, soprattutto, raccontate.
È il caso di Arpepe, azienda familiare che da 50 anni si dedica al Nebbiolo in Valtellina, in un territorio circondato dalle Alpi, beneficiando di un microclima unico, che si distingue per una pendenza superiore al 30%. Il vigneto, a terrazze e incastonato nella roccia, viene interamente lavorato a mano.
Marco de Bartoli, invece, rimase affascinato negli anni ’80 dall’isola di Pantelleria, e lì ha deciso di dedicarsi e riprendere l’antica produzione del moscato passito di Pantelleria e la coltivazione di uve Zibibbo, coltivate ad alberello pantesco, pratica agricola dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 2014.
Dove si trovano i vigneti eroici
La viticoltura eroica è estesa su tutto il territorio italiano, da nord a sud sono tanti i luoghi in cui ammirare e ritrovare i vigneti eroici: dal Friuli-Venezia Giulia, nell’altopiano del Carso, all’Etna, dalla Valtellina alle Cinque Terre, da Pantelleria a Salina, dall’Irpinia a Merano, in Trentino-Alto Adige.
Eataly si fa portavoce della viticoltura eroica, perché tutto ciò che c’è di autentico e di unico va tutelato e protetto.