Terra Madre Salone del gusto cambia ancora. Ѐ stata presentata mercoledì 6 giugno alla Nuvola Lavazza, nuova sede dell'azienda torinese inaugurata nei mesi scorsi dopo uno splendido lavoro di restauro conservativo di una ex centrale elettrica Enel, l'edizione 2018 della più grande manifestazione al mondo dedicata al cibo, alla sostenibilità e alla responsabilità verso produttori e consumatori. Si svolgerà dal 20 al 24 settembre e sarà un mix tra le prime edizioni, che prevedevano la manifestazione concentrata all'interno di Lingotto Fiere, e quella del 2016, diffusa per le vie della città. Accanto alla grande area fieristica, che raccoglierà più di 1000 produttori di eccellenze enogastronomiche e di Presìdi Slow Food oltre a eventi, degustazioni e spazi didattici (costo di ingresso in fiera 5 euro in prevendita online su Vivaticket e 10 euro in cassa per un biglietto giornaliero; 20 euro online per l'abbonamento valido per i 5 giorni), ci saranno tante altre iniziative sparse per Torino, ma non solo.
Le novità di Terra Madre Salone del gusto 2018
La grande novità è che Terra Madre Salone del gusto 2018 riguarderà tutto il Piemonte, cioè tutte le 120 città coinvolte nel progetto, che organizzeranno eventi sul territorio e 15 splenditi itinerari tutti da scoprire. Nel capoluogo della regione, invece, troveranno spazio tra le tante iniziative l'Enoteca nel cortile di Palazzo reale; le aree di street food nella Piazzetta Castello; gli eventi didattici organizzati da Slow Food e dalla Regione Piemonte in Piazza Castello; gli appuntamenti culturali prevista alla Nuvola Lavazza. E ancora i festival ad alto contenuto sociale ed educativo previsti a San Pietro in Vincoli - Siediti Vicino a me - e a Mirafiori Sud - Mirafiori h24: "Un grande festival - ha spiegato la Segretaria della Fondazione Mirafiori Elena Carli - in un quartiere verde, agricolo, con una forte comunità, nell'ambito del quale organizzeremo colazioni cooperative, ospiteremo i delegati, prevederemo dei laboratori di autoproduzione e un tour per approfondire gli aspetti agricoli del quartiere").
Obiettivo: confermarsi
"Se nel 2016 - ha spiegato il Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale - abbiamo voluto aprire la città per allargare la platea di riferimento, quest'anno vogliamo consolidare la grande attenzione ricevuta: non vogliamo solo dei visitatori, ma dei partecipanti attivi. Abbiamo la convinzione di realizzare un cambiamento positivo e crediamo che i tempi siano maturi per restituire al pianeta quello che l'uomo gli ha tolto negli ultimi decenni".
Food for change
Cambiamento, appunto. Quello che sta al centro del tema dell'evento: Food for change. "Quella del cibo - ha affermato la Sindaca di Torino Chiara Appendino - è la vera sfida del futuro: ambiente, disuguaglianze, filiere e povertà sono solo alcuni dei temi da risolvere. Fondamentale in questo senso è il ruolo delle istituzioni, ma anche della comunità: è una sfida personale che ogni consuma(t)tore può affrontare ogni giorno".
Petrini e il ruolo della comunità
Un concetto, questo, ribadito dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini: "Come affermato anche nel nostro nuovo manifesto, la comunità ritorna oggi a essere un elemento fondativo dell'agire politico. In passato le comunità hanno sempre rigenerato il tessuto sociale nei momenti di crisi perché permettono ai cittadini di essere soggetti attivi anche senza ricoprire incarichi istituzionali. Serve un'organizzazione più 'vegetale', più allargata e partecipativa".
La forza contadina
E i numeri di Terra Madre 2018 sembrano andare in questa direzione: "Nel 2004 46 Paesi partecipavano a Terra Madre Salone del gusto, quest'anno avremo oltre 5mila delegati da 140 Paesi, una buona parte dei quali ospitati dalle famiglie piemontesi. E il merito non è di una gastronomia vissuta come circolo chiuso, ma al contrario con apertura e inclusività. Da piemontese sono orgoglioso che ospitiamo il più grande evento planetario dedicato al cibo e all'agricoltura: le nostre comunità hanno una forza enorme, e le multinazionali, nonostante i miliardi che fatturano, non avranno mai la potenzialità economica della nostra moltitudine".
Un evento inclusivo
"Terra Madre Salone del gusto - conferma il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino - è un evento che favorisce l'inclusività e mette al centro la persona. Una manifestazione di grande apertura, globalità e multiculturalità, che sottolinea la vocazione internazionale di Torino e del Piemonte e che fa emergere le potenzialità dei nostri territori in termini di cultura, natura, cibo e vino, in ordine di importanza. Infine, Terra Madre riesce a stimolare la capacità di pensiero critico: Slow Food è maestra nel non adagiarsi, nel capire le criticità e andare alla continua ricerca di nuovi temi da sviluppare e progettare".
Sei un amante di Slow Food? Scopri le storie più particolari dei Presìdi!