Cialla è una piccola valle orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, nella zona Doc Colli Orientali del Friuli e ufficialmente riconosciuta con decreto Ministeriale del 30.10.95 – cru CIALLA per la coltivazione di soli vitigni autoctoni friulani (bianchi: Verduzzo, Picolit e Ribolla Gialla; neri: Refosco dal Peduncolo rosso e Schioppettino) e produzione di vini d’invecchiamento.
In questa valle, nel 1970, grazie alla passione di Paolo e Dina Rapuzzi e con la continuità dei figli Pierpaolo e Ivan, nasce un’azienda agricola a conduzione familiare, tesa a valorizzare vitigni di antica origine friulana secondo una filosofia mirata ad una selezionata produzione di vini di altissima qualità.
Se Dina e Paolo, che sono stati i fondatori nel 1970, si sono avvicinati alla terra per una precisa scelta di vita, i figli Pierpaolo ed Ivan sono la generazione “nata sulla vigna”.
Ambedue periti agrari e laureati in Scienze delle Preparazioni Alimentari, sono convinti sostenitori della filosofia dei Ronchi di Cialla e della millenaria civiltà friulana del vino.
Cialla è rimasta intatta perché un po’ fuori dal mondo com’era in antico quando fu chiamata Cela. Cela, nella lingua slava del posto, significa “Riviera”, il nome le fu dato proprio perché godeva di un microclima così esclusivo e felice che ancor 'oggi vi cresce l’ulivo. I ripidi terrazzamenti, ricavati nel giro delle colline in esposizione ottimale per la coltivazione della vite, risalgono ai tempi del Patriarcato d’Aquileia e della Repubblica di Venezia e secondo radicata tradizione popolare, furono creati da prigionieri turchi. A conferma che già allora i vini di Cialla erano apprezzati, esistono documenti risalenti sin dal 1496 che attestano come l’Onorevole Capitolo di Cividale se ne approvvigionasse ogni anno.
Una delle eccellenze dell'azienda? Lo schioppettino!
A Cialla le miti correnti dell’Alto Adriatico incontrano le Prealpi Giulie e creano un microclima perfetto per la produzione di vini rossi da lunghissimo invecchiamento eleganti e complessi.
La Famiglia Rapuzzi ha salvato nel 1970 il vitigno Schioppettino dall’estinzione ed oggi Ronchi di Cialla ha la reputazione di produrre vini dal carattere unico dove terroire e tradizione si incontrano. Accanto ai celebri Cru-Monopolio Schioppettino di Cialla e Refosco dal Peduncolo Rosso di Cialla, da menzionare anche la Ribolla Nera (ottenuta da 100% uve Schioppettino vinificate in acciaio), Pignolo e Refosco.
Ma non solo rosso, dalle loro vigne l'azienda propone una selezione di vini da antiche varietà autoctone friulane: Ribolla Gialla, Friulano e Ciallabianco.